ogni libro di palahniuk mi lascia in regalo qualcosa, un'espressione, una frase ricorrente, un modo di dire che usa spesso. rimangono scolpiti nella pietra del mio deserto panorama culturale-letterario. e poi io li uso riferiti ai fatti miei. tipo quando sono di fronte a una che lavora con me, una logorroica inutile pedante e prolissa, io ripeto nella mia testa come un mantra: "questi chiacchieradipendenti, questi silenziofobi".
e così io la neutralizzo col potere di chuck. puff, sparita. fottiti.
Il vero dramma è non avere il potere della poesia della dolce morte, altroché.
RispondiEliminaah ci capiamo, vedo. e io conto 1, 2, 3...
RispondiElimina