natale

aka gli unici due giorni all'anno in cui io e mylo siamo lontani. e litighiamo.

e che altro vuoi dire?

4 marzo, solo questo.

sempre per questa serie, mi sono provata la maglia premaman che ho preso per mia sorella per vedere l'effetto che fa.

roma-los angeles-goteborg

io direi che la bellezza di un concerto si può misurare dal numero di ore/giorni di immunità che tu poi puoi sfoggiare alla faccia dei mali del mondo e della tua vita (tipo che ti sveglia il capo con una telefonata alle 7:50 per mobilitarti nel tuo giorno di riposo o che l'hd esterno muore per sempre).

chris che suona la batteria in calzettoni + jens che lancia coriandoli = molti giorni.

and a view of the end of the pier

And all you can hear is the sound of your own heart
And all you can feel is your lungs flood and the blood course
But oh I can see five hundred years dead set ahead of me
Five hundred behind,
A thousand years in perfect symmetry

(sto ancora cercando una canzone che mi dia più brividi di questa)

a un passo dal sogno

qui è dove mia sorella mi comunica che non riuscirà a finire la raccolta di bollini dell'esselunga per regalarmi shrek...

e niente, pioveva...

secondo me, si sta degenerando.

tuning up

con un orecchio accordare l'ukulele, con l'altro aggiornarmi sulle ultime scomparse di chi l'ha visto. poi mi lamento pure che non suona bene. ho pochissimi giorni per preparare il concerto di natale per la mia famiglia <33

lastfm è down

e neanche io mi sento tanto bene. non posso controllare se è la trentaduesima o trentatreesima volta che rimando lo stesso pezzo. i miei poveri scrobbling abbandonati a se stessi...

fateme lavorà

se continuo a lavorare a giorni alterni, prima di natale sono un'obesa di terzo grado.
colazione, spuntino, pranzo, merenda dolce, merenda salata, merenda neutra, due tisane, biscotti, caramelle, stuzzichino, aperitivetto, cena, rinforzino, dolcino, cazziemazzi, ...

sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai: ATAC SCHIFO.

uguale proprio

- amo maaaaaa, ma dico noo... tuuuuuuu... quandomelocompriunanello?
- se fai la brava a natale ti regalo un anelito.

critico musicale

...lo stai facendo sbagliato.

la persona schiacciata dal "solito tram tram" continua a collezionare dei fail niente male:
"a me baglioni non è mai piaciuto, neanche quando avevo quindici anni e cantava rimmel"

non avevo capito niente

"certe volte penso che quando alzi la testa, e cominci a muovere le cose e a chiedere, invece di subire tutto praticando il minimo sindacale di resistenza (che poi è il mio modo di vivere), la realtà ti nota. acquista un po' di stima nei tuoi confronti e ti rende la vita più facile. ecco perché all'improvviso capita che trovi posto sotto casa, o una donna ti guarda, o ti offrono un lavoro. è che la realtà s'informa, sul conto delle persone. quando concede questi bonus, procede a un'apertura di credito,. ti dice: eccolo, è tuo, ma non fare la cafonata di sperperarlo per tornare pezzente domani mattina. non l'hai trovato per terra, l'ho dato proprio a te."

tra l'altro, anche oggi si sale domani

veramente sono io che prendo i mezzi.

tecniche di infilare con pretesto banale due persone di cui sono innamorata in un post, prima lezione.

gente che sta bene con la barba: mylo. non si discute per niente.
gente che sta bene senza barba: stephen malkmus. avete mai visto lui o una sua foto con la barba? non esiste, ve lo posso assicurare. dubito perfino che ce l'abbia, la barba.

stressed, depressed, but well dressed

---> è la tua opinione

ieri ho fatto un giro in centro e sono entrata da zara h&m e simili. ora, parliamone. dove cazzo vogliono che andiamo conciate in quel modo? a ballare tutto il giorno tutti i giorni? a fare un casting per x factor? dopo dieci minuti che giravo per i reparti ho iniziato a dire a denti stretti cercavosolounmaledettoskinnynero.

e poi mi chiedo, perché le signore over 50 entrano a provarsi le cose? che poi le sento dire seccate dal camerino a fianco "non capisco perché si ostinano a mettere le lampo all'esterno".
dopo questa full immersion di paesereale io non mi sento tanto bene.

la gigantesca scritta GET A LIFE

ho fattunsogno che andavo a londra a sentire i miei idoli los campesinos con la maglietta degli a classic education (i dettagli che contano) e ballavo e urlavo e sudavo come poche altre volte..

unità di misura della felicità

da qui alla fine di maggio il tempo lo conto in settimane.

extra crazy on top

mannaggia al letargo che mi fa dimenticare i compleanni. auguri calvin meraviglia della musica splendido cinquantenne johnson. oggi in tuo onore si balla questa tutto il pomeriggio.

(l'altro episodio, molto più dignitoso)

e poi arriva un paziente di nome pes e mi metto a cantare pato mexes messi valdes fumo un poco e dopo gioco a pes. uccidetemi prima che il sistema si impossessi definitivamente del mio cervello.

is it a crisis or a boring change

dopo aver visto giovedì il prototipo del concerto indiepop (35 minuti di durata, sgonnellina a fiori, svezia, cuori spezzati, capelli biondi, xilofono, handclapping), dichiaro chiusa la stagione calda.
oggi quindi mi ammazzo di pavement fino all'emorragia cerebraleaealealaeleaoaoeoeaowow.

il trucco per sapere tutte le notizie importanti in anteprima, inclusi gossip gossipposi e segreti segretati, è quello di essermi fatta, in anni e anni di lavoro meticoloso, la reputazione di Grande e Rispettabile Tenitrice di Acqua in Bocca. ora non devo più neanche chiederle le cose, né fare domande o carpire indiscrezioni, macché, confessioni spontanee. "mi raccomando, però", occhiolino. venite a me, genti.

è lunedì, credo che passerò tutta la mattina quassù.

reazione di deamminazione

aaaaaahh stamattina faccio ordine in tutta la robaccia ormai inutile dell'università, quaderni, appunti, via, sciò.
....

sì ma...
...
...
l'agenda con gli esercizi di chimica organica...
no, non ce la faccio. questa la tengo <33

il periodo dell'anno in cui vado girando per casa in pantaloncini del pigiama, infradito e TRE FELPE.
e vado a prendere la posta giù. e incontro il vicino che mi vuole portare al bar a prendere il caffè.
e gentilmente declino. e insiste. anche andare a ritirare la posta ora è diventato rischioso?
mai abbassare la guardia, la socialità è una minaccia subdola e costante.

ché qua se non ci penso io

cosa de introdurre

replay su youtube
emoticon della pizza su wa

edit del 17/10: scaricato aggiornamento wa, emoticon pizza inserita *_____*

shame

- il tuo hard disk è una fogna, è una cosa oscena!

il capo rivolgendosi a michael fassbender dopo la manutenzione al pc, ma anche mylo rivolgendosi a me quando l'antivirus trova 696 errori. RED ALERT.

a proposito, dove si prende il numeretto per la fila per una casta stretta di mano a fasslover?

forse cercavi

le tre chiavi di ricerca più appropriate per arrivare qui:

allora io piango e mi incazzo
non voler far niente
schifata sempre

di sicuro non capisco l'arte di nessuna epoca o corrente o movimento a causa di una mia mancanza di sensibilità. però, perdio, voi critici-intenditori-recensori-scrittori-di-descrizioni-delle-opere-in-mostra, a giudicare dai giri di parole pseudo-filosofiche-perifrastiche-passive che usate, non è che c'avete tanta voglia di spiegarmela.

e poi arriva un paziente di nome kappler e io non riesco, giuro non ce la faccio, a non ripetere tra me e me per le due ore successive il docente di agraria era un omone vestito di nero, ultracinquantenne e anche ultraconservatore. nel frattempo la filodiffusione passa pausini/antonacci/raf (combo mortale). capacità di astrazione: sette più.

tecniche di scendere a compromessi con il proprio corpo. prima lezione.
ho capito che le ginocchia non ce le ho a punta, non posso farmele venire, inutile accanirsi.
meglio concentrarsi sulle braccia. missione braccia bellittime. ce la faccio.

dopo il mio orecchio ultrasensibile, il mio occhio acuto ieri ha catturato un'altra scena che ora tenterò di riportarvi carica di tutto il suo metaforico significato.
fermata dell'autobus, ragazzo con cane bianco pelosissimo in braccio. con l'altra mano regge e usa un telefono grosso, ma proprio grosso, di quelli a metà tra uno smarfon e un tablet. boh.
passa una signora di mezza età, di quelle che si fanno rincoglionire dai cani, e accarezza il peloso. questo si agita, fa uno scattino, il padrone cerca di non farselo cadere dal braccio e in un secondo, che per me è durato un secolo, patapaf! il telefonone si spiaccica a terra sotto gli occhi agghiacciati della signora. bestemmione del ragazzo. sipario.

oggi non sopporto:
la parola cupcake
gli autobus
il buffering
i jeans
le proteine
le bottiglie da 1,5L
i panni sporchi
le stanze diverse dalla mia camera
il tasto condividi
i vestiti ammucchiati
l'espressione "un domani"

leggins fiorato a 9,90

ecco, ci mancavano solo i mega cartelloni pubblicitari con lana del rey ad accogliermi sotto la metro ogni mattina. due pensieri in rapida successione si affollano nella mia mente, uno e due.

ebbene, sono passati sette giorni dal concerto della vita. qualcosa mi dice che passare un paio d'ore al giorno su youtube a riguardare sempre gli stessi video (imitando i passi) (togliendo il like per avere la possibilità di rimetterlo) (ciao proprio) non è la via d'uscita giusta, e neanche lanciare occhiate svenevoli al braccialetto giallo e blu, e neanche progettare tatuaggi che poimenepento (come assicurate voi). sono spacciata. si accettano suggerimenti on how to get a life. (vietato proporre corsi di swing, moda del momento, cristo no!)

just another ordinary saturday morning on facebook

e se poi te ne penti?

per la prima volta in tot anni, seriamente, sto pensando di tatuarmi.
in arial black.

arpeggi

un bel po' di giorni fa ho sognato che mi abbracciavo stretta a mylo e dicevo aiuto aiuto sta arrivando un tornado, un mostro, una navicella spaziale e vedevo davanti a me una cosa gigantesca altissima nera con tutte luci che si muovevano e facevano rumore, ma così è difficile da descrivere non si capisce niente. poi l'altra sera ho capito cos'era... era il palco dei radiohead raga.

and all I want is the moon upon a stick

there's an empty space inside my heart

where the weeds take root

arancione, grazie.

durante la spirale di paranoia domenicale (mista a fotofobia mista ad abbrutimento misto a visioni catastrofiche) il pensiero più lungo che sono riuscita ad articolare senza piangere è stato: se solo avessi un gatto.

sake maki

scena tristissima ieri sera al tavolo accanto (coppia evidentemente alla prima uscita):
lui: (qualcosa tipo) hai avuto storie importanti di recente?
lei: guarda, solo storie brevi, e comunque tutti sono scappati alla fine
lui: ammazza, che sfigata!
...
...

credo non si rivedranno mai più

sono solare e amo la vita

nella mia ottica di lavoratrice che fa le sostituzioni, sto sviluppando un marcato interesse per i Grandi Eventi della Vita, e in modo particolare per i Grandi Eventi della Vita Utili alla Causa. mi spiego. i Grandi Eventi della Vita, cioè i fatti belli o brutti che possono capitare, sono tutti momenti di transizione e di riflessione ma solo alcuni, quelli Utili, hanno la potenzialità di costringere i miei colleghi a prendere uno o più (in questo caso si definiscono Molto Utili) giorni di permesso.
esempi: malattia propria, dei figli, dei genitori, degli animali, matrimoni, nascite, funerali, vacanze, gravidanze, traslochi, viaggi all'estero, interventi chirurgici,...

antidoti alla pioggia in un giorno di ferie

aka l'estate in cameretta

avere un buon alibi

mi piace questo tempo, finalmente è di nuovo socialmente accettato mettersi le sciarpine e io non sembro più una disadattata...

no happy ending

ultimo giorno di lavoro, ultimi campioni da lavorare, si inceppa l'ago dello strumento.
mannaggia la tecnologia canaglia.

stamattina a termini ho visto una signora che portava un carrellino con dentro un vaso con dentro un bonsai. e ho pensato: motivi per cui uno si porta in giro un bonsai dentro un carrellino. magari l'aveva comprato e lo stava portando a casa, lo stava riconsegnando all'amica che gliel'aveva lasciato per le ferie, o lo stava portando dal potatore di bonsai per potarlo, e così via. ma poi ho deciso che no, niente di tutto questo, la signora stava semplicemente facendo una passeggiata con il suo bonsai.

intervallo

natura morta con camice, cherry berry, tentativi di abbronzatura e gambotte

la maledizione del caschetto

sono circa cinque o sei anni che non ho un taglio di capelli decente. da quando vivo qua e ho lasciato la mia parrucchiera di là, sono sempre andata in posti diversi, come una totale, perfetta, irrecuperabile incosciente.
ora, non so se è colpa della mia evidente incapacità di spiegarmi o della loro evidente incapacità di tagliare, ma questo è ciò che è successo negli ultimi anni, lasciandomi di volta in volta più scioccata.
li vorrei accorciare fin qua e scalare un po' ----> caschetto
li vorrei un po' più corti dietro e lunghi davanti ----> caschetto
vorrei la riga al centro e assolutamente non pari sotto ---> caschetto
li vorrei con il ciuffo sfilzato e lunghi sulle spalle ----> caschetto
stavolta li vorrei abbastanza corti, un po' newyorchesi, un po' disordinati, un po' alla franny di franny e zooey quando se ne sta seduta sul divano in piena crisi mistica a fumare e ad accarezzare il gatto in quel soggiorno assurdo, dai, non può esistere un soggiorno così, vero!? ----> caschetto

allora fai te

nei giorni scorsi:
- quindi le risposte saranno pronte venerdì 17 dalle sei in poi.
- oddio no, speriamo il giorno prima o il giorno dopo.

cose che

cose che si applicano: regole, adesivi, creme.

and no this is not the summer dream she said

ciao, sono l'unico blog che rimane vuoto non quando la mia padrona va in vacanza, ma quando va a lavorare.
ciao, sono quella che non vede le finali di bolt perché sta già dormendo da un'ora.

songpop

e riflessi lenti. le canzoni belle io mi fermo un attimo ad ascoltarle, per rispetto.

futuro prossimo aka i want to believe

poi arriverà il momento in cui lascerò casa e coinquiline e festeggerò per ore, per giorni, per mesi, la fine di questa ignobile tortura *____*

too frumpy for the teenage population of her time

la vita reale può essere in effetti un tantino deludente se il tuo massimo sogno è quello di abitare in una copertina dei belle and sebastian.

saldi

a fine giornata, più stanca che mai, trovare ancora la forza non tanto di ridere, quanto di tirare fuori il cellulare dalla borsa per fare una foto...

and the check when it arrived we went dutch dutch dutch

eccesso di carboidrati, di ore chiusa nello stesso edificio, di capelli crespi, di aria condizionata, di aria non condizionata, di pallidume, di numeri scritti a penna sulla mano, di replay. dopo quanti replay consecutivi di shady lane si va in coma? quanto è perfetta? quanto è eccezionale il video?

immenso wtf

a preoccuparmi

non sono tanto le parolacce che dico, ma quelle che penso.

and those other girls are just postmix lemonade

vabbè, allora sei mejo te.

un solo tag possibile

io comunque, essendo ricca in modo vergognoso, dopo aver fatto la spesa il portafogli lo lascio alla cassa perché non mi serve affatto.

ehi, sintonia

ma quando poi mi si chiede con disinvoltura, con leggerezza, come una domanda buttata là tanto per, perché è lunedì, perché c'è stato il fine settimana, perché si è in pausa, "cos'hai fatto sabato e domenica", io con che coraggio rispondo che ho passato due giorni della meraviglia con mylo e un canetto piccolo e riccio (è in prestito per le vacanze) in una casa con un giardino che si affaccia sull'arco di giano e che siamo andati da acquamadre e che poi siamo usciti a sentire la nostra musica preferita e a comprarci le magliette dei gruppi? come faccio a dirtelo? come faccio a comunicarti la beatitudine?

"mi sono riposata"

no longer afraid of the dark (or midday shadows)

il picco musical-emotivo dell'estate è rimandato a data da destinarsi.
reschedulatemi anche la voglia di vivere.

tocca trasferirsi?

considerazioni del post serata di ieri: a ponte milvio la cellulite non attecchisce

traggedeide

tre mesi di lavoro ahead con solo la domenica di riposo ti fanno vivere gli ultimi due giorni di libertà con la rassegnazione commossa del condannato a morte.
per la prima volta nella mia vita, me ne vado in campeggio e mi preparo adeguatamente.

indovinello

che cos'è?
1) il disegno di un bambino delle elementari
2) la tenda della doccia di un nerd
3) la fantasia della mia camicetta

cose che

cose che si impongono: decisioni, regole, mani.

ciccia power

datemi una poppante morbidona di otto mesi da tenere in braccio e da accarezzare per non meno di tre ore e vi giuro che posso affrontare anche un lunedì nuvoloso...

a chi diamo la colpa oggi

forse è il comple che incombe, forse è la levotiroxina. ah forse è il caldo. forse è il lavoro che va e viene? forse è la crisi. forse è questa casa di merda. forse è la mancanza di disco giusto. o forse è la fame. oppure quelle inglesi-tedesche bionde magrissime in vestitino corallo. forse sono gli ormoni.
voglio morì

provato per voi

- ma poi guarda, quando ho chiuso la telefonata con lui, ho provato una cosa strana, un senso di vuoto ma anche di liberazione...
- come dopo aver fatto la cacca.

ogni volta

ogni volta che, verso giugno, in una pubblicità compare "e...state con noi", un copywriter bravo muore.

ma "prova costume" nel senso "proviamo quale dei tre che mettevo l'anno scorso mi sta meno male"?

only happy when it (b)rains

sogni in rapida e inspiegabile successione: coinquiline che viaggiano con non chalance in treno in abito da sposa, una coppia formata da un cinese e una caraibica (con figlio cinese) fermi nell'ingresso della casa dei miei.

dov'è il tasto reset?

apro gli occhi e guardo con orrore l'orario sul cellulare: ho messo la sveglia mezzora dopo del dovuto. fretteffuria fretteffuria, e arrivo a lavoro un quarto d'ora prima degli altri giorni.
il candidato calcoli quanto tempo spreco tutte le mattine per prepararmi.

... chissà se anche gli altri erano vivi quanto lo era lei. per esempio, sua sorella era altrettanto importante per se stessa, si giudicava altrettanto preziosa? essere cecilia era un'esperienza forte quanto essere briony? anche sua sorella possedeva una vera se stessa nascosta sotto la cresta dell'onda, e passava del tempo a pensarci, tenendosi un dito davanti alla faccia? era così così per tutti gli altri? ... se la risposta era sì, allora il mondo, la società doveva essere complicata in modo insostenibile, con i suoi due miliardi di voci, e coi pensieri di tutti allo stesso livello e le pretese di una vita altrettanto intensa da parte di tutti, e con l'unanime convinzione di essere unici, quando non lo si era ...

cose che

cose che si esplorano: luoghi, corpo umano, possibilità.

And I don't feel well
oh, couldn't you tell,
from the way I touch my face?

And I ain't no,
And I ain't no,
And I ain't no Hercules
I ain't no Hercules

ogni volta

ogni volta che due si salutano con "ci sentiamo" sapendo che non si sentiranno mai, un tecnico della telecom viene licenziato.

sensitive

My feelings are hurt so easily
that is the price that I I pay
the price that I do pay
to appreciate
the beauty they're killing
the beauty they're busy killing

questa canzone è uscita nel 1989, quando io a tre anni iniziavo l'asilo e sperimentavo l'orrore quotidiano della socialità. ma non sapevo di avere la musica dalla mia parte. OVVINTOIO.

commercialismi

e che non te lo fai fare il cud per quelle tre lire dell'anno scorso?

...che bisogna essere lavoratori flessibili

come ergastolani in tournee ma molto più sorridenti...

più semplice di quanto pensi

- sei silenziosa, perché sei così silenziosa?
- non ho un cazzo da dirti, cicciona presuntuosa.

prossimamente

scriverò un libro in cui teorizzo l'idea del brutto nella cultura estetica indie degli anni dieci.
mannaggia a voi, ai vostri maglioni sfatti e alle vostre scarpe dimmerda.

lenta conquista

non perderti per niente al mondo lo spettacolo d'arte varia di una che dopo dieci minuti di corsa è già viola in faccia e sta collassando ma dal lettore mp3 partono i cosmetic e allora, checcazzo, un altro giro se lo fa.

sarà bello il vostro

- ehi tesoro! oggi ho imparato a trattare i tamponi vaginali cervicali uretrali e prostatici! sono bellissimi!
- stammi lontana.

il mondo schifa il mio lavoro.

cose che

cose che si erogano: acqualucegas, servizi, caffè, benefici.

whip it

sempre perché io, dei film, mi ricordo massimo due frasi.

- si chiama oliver, è un bellissimo nome.
- certo, se ti piacciono gli orfani vagabondi alla dickens.

ci può stare

una volta stava per succedere anche a me...

let it never be said that romance is dead

a me gli amori non mi hanno quasi mai tolto il fiato. di più le bollette acea.

cose che

cose che si accolgono: richieste, ospiti, ricorsi, dimissioni.

cos'è quest'acqua che mi scende dagli occhi

oggi mio papà va in pensione, oggi è il suo ultimo giorno di lavoro.
e io, non so perché, piango. allora cerco mia sorella per farmi tirare su, ma piange pure lei...

giuro

se neanche andando a correre mi vengono le ginocchia, mi faccio la plastica.

no, no e no

ieri ho fatto tardi ho un sonno infernale non capisco niente e dico io si è mai vista una semi-disoccupata costretta ad alzarsi presto stanno per arrivare gli idraulici per smontare il bagno ho finito le schifezze gommose di sainsburys e io non credo proprio di farcela ad affrontare questo lunedOH WAIT

riportando tutto a casa

londra + record store day + pezzi di cuore

- di' un po', come fai ad essere così sveglia?
- dormo molto.

nutrizionismo in pillole

lo so lo so! a che serve fare gli esercizi se poi mangio i taralli? facciamo che apro il pacco e mangio solo qualcuno rotto a metà!
ventisette metà, and counting.

salta annuncio

oggi mi sembro il tipo della pubblicità di youtube che fa il saldo online e ha 12 euro e 50.
non ce la posso fare.

bruciare (non voglio fare niente che non sia)

e così, mentre sei sull'autobus per andare a lavoro e lo shuffle decide di passarti babalot (come da titolo), ti fulmina il pensiero di aver lasciato la piastra accesa. no dai. non è vero. forse. oppure. ma che cazzo no. ma che devo tornare indietro? vaffanculo torno indietro. mi maledico a ogni passo facendo la strada al contrario.


era staccata.

mi sparo (uk edition)

magnetic fields e tender trap (amelia fletcher mio spirito guida) suonano a londra due giorni dopo la mia partenza.

ma perché non mi cadono le mani, perché? non avrei mai dovuto cercare "magnetic fields tour 2012"

pimp my ego

le tre frasi-chiave per farmi salire di almeno tre tacche l'autostima, nonché per guadagnarsi il mio eterno rispetto:

- dei tuoi gusti musicali, mi fido
- ma che belli i tuoi foulard
- in effetti assomigli al tuo avatar

trova l'intruso aka coinquilina non normale

aka postare sfruttando la demenza altrui:

ogni volta #2

ogni volta che "un team di giovani ricercatori americani" fa una scoperta sensazionale, una cellula tumorale si riproduce.

corsi di formazione

è quando una mattina di fine marzo ti svegli con l'idea di lavare i vetri delle finestre e stai due ore a lottare con gli aloni che rivaluti la maestria, l'arte, la perizia dei bangla ai semafori...

1,60

- ciao andre (amico che conosco da otto anni) da quanto tempo che bello!!!!!!
- oddio silvia, ma sei nana...
-.-''

combo mortale

pms e bon iver.
credo che morirò annegata nelle mie lacrime.

vi prego,

chiedetemi tutto ma non questo

io sono tre settimane che comunico col mondo in forma di incantesimi e mi tocco la fronte in modo sospetto...

cose che

cose che si emanano: odori, leggi, editti, luci

anche stavolta è andata così

io sono quella che la mia canzone preferita dell'album ai concerti non la fanno.

nell'incredulità generale

il casino è quando ti provi delle scarpe numero 34 e ti vanno così bene che le compri...

ogni volta

ogni volta che su facebook uno "lavora per" il suo blog/tumblr/mongolatacolorata, un metalmeccanico muore.

grazie mamma

e dopo cinque giorni a casa... liposuzione, grazie.

secondo la mia agenda sto cercando di rimanere in equilibrio, disse quello.
se poi la smettessero di utilizzare primi piani di ginocchia per le copertine degli album...

che bisogna essere lavoratori flessibili

come ergastolani in tournèe ma molto più sorridenti

ho finito il mio lavoro di là. mentre me ne andavo pensavo, addio ai vostri contratti a tempo indeterminato, addio auto aziendali, addio chiavette per macchinetta caffè, addio blackberry, addio buoni pasto. siete tutto quello che non avrò mai.

(e benvenuta austerity)

groupismo senza età

pomeriggio di compiti con mia cugina, analisi logica di frasi dettate dalla maestra:
1) lucio dalla era un cantante.
2) lucio dalla era un bravo cantante.
3) lucio dalla è morto qualche giorno fa.

il rumore più bello del mondo

e stamattina, in quel momento, quando tu eri seduto spogliatino sulla sedia e io ero in piedi accanto a te, ho capito che non avrei voluto fare altro per tutta la giornata, per tutta la vita: asciugarti i capelli col phon.

cose che

cose che si stampano: documenti, foto, baci.

momento verità

 

 

Mi sono rotto il cazzo della critica musicale
non siete Lester Bangs non siete Carlo Emilio Gadda
si fa fatica a capire cosa scrivete e bontà di dio avete dei gusti di merda (.)

a certain romance (problemi di sonno #2)

il casino è quando sogni di fare le foto al concerto della tua band del cuore e la mattina vai a controllare nella cartella immagini del cellulare... che non si sa mai...

radical chic wannabe

comprare solo vinili
andare in giro in vespa
indossare clarks
leggere l'oroscopo di breszny
preferire i remix agli originali
sostenere il valle occupato (dagli altri)
bere tè
bere whisky
bere solo birra artigianale

sei un personaggio a caso (niente di offensivo, niente di personale)

... pensavo alla descrizione che findlay aveva fatto di me: "un personaggio talmente a disagio in mezzo agli altri che viene spontaneo chiedersi se non provenga da un altro dramma completamente diverso" era un lampo d'intuizione, improvviso ...

nella mia casella di posta

Il linguaggio ci separa dagli animali così come i Teletubbies si separano dal buon gusto nel vestire. Entra in armonia col cosmo comunicativo grazie a M***** School Center.

WTF?

problemi di sonno

il casino è quando ti svegli dalla pennica pomeridiana pensando che sia mattina e vai sparata in cucina a farti il caffellatte...

la febbredimerda solo a me dura quattro giorni, finge di andarsene, poi ritorna, poi ti senti alla grande e poi ti fotte di nuovo? se prendo un'altra medicina mi va in decomposizione il fegato.
poi uguale all'anno scorso, succede che mentre io sono rinchiusa in camera a letto, fuori si sciolgono i ghiacciai, spunta il sole, le rondini volano e i mandorli fioriscono. grazie.

(come se non bastasse, chiave di accesso al blog "schifata sempre". #foreveralone )

che lavoro fai?

io sono web-social-marketing-content-information-technology-media-manager-analyst-strategist.
io biologa.

frasi che avrei voluto pensare io

(puntate precedenti)
programmo le mie ore per l'accumulo di luce insieme a te

libri facili e libri difficili

per me herta muller scrive libri difficili. e uno lo sto leggendo ed è tutto pieno di forbici, quadrilateri, foglie, nerofumo, frattaglie, barbieri, calzini, pecore, unghie, nonni, prugne verdi. ditemi voi se può essere facile una cosa del genere.

diventare qualcuno in città, scrive lola, e dopo quattro anni tornare in paese. ma non dal basso, lungo il sentiero polveroso, bensì dall'alto, attraverso i rami degli alberi di gelso.

l'arma migliore di guerra

la fantasia è come la marmellata, bisogna solo spalmarla su una solida fetta di pane (I.C.)

spocchia is on the table

ma quanto mi sta sul cazzo che guardo con tenerezza mista a pena tutti quelli che fanno una cosa come me ma dopo di me... 

and now i'm out of place

now I'm out of place and I'm not getting any wiser
I feel like the sundance kid behind the synthesizer
and I tried last night to pack away the laugh
like a key under the mat
but it never seems to be there when you want it

call it bright side

non avrò un lavoro decente, ma almeno mi sono avviata con molto anticipo alla prova costume.
e forse smetterò di adorare le attrici del cinema con le braccia fagottelle come le mie.

non so voi

ma io ogni tanto penso che c'è gente che va alle serate karaoke e mi vengono le rughe.

live from unità di crisi

quella sensazione di #3

abbandono, desolazione, struggimento
di quando vedi i marciapiedi ridotti a cimiteri di guanti spaiati caduti.

bella dentro

  

quindi è quella cosa là che fa male, a volte.

denaro sporco

ragazzi io mi vergogno a fare le cose di soldi a lavoro vi prego non fatemi fare i calcoli delle ore le moltiplicazioni le parcelle le ricevute le firme i timbri mi vergogno oddiomio i soldi mi mandano in crisi. che schifo. vi prego. vi faccio contattare dal mio agente e ne discutete con lui.

stay angry, stay gloomy

diciamo che la serenità non è il sentimento dominante. andiamo dal dottore, va.

ossessione winshaw

così recensito via sms: ho finito il libro, diomadonna che libro, tu non puoi capire che libro. che libro.

"sai, non ho mai attribuito alla fortuna un valore positivo; ho sempre pensato che se è la fortuna a dar forma alla nostra esistenza allora tutto è arbitrario e senza senso. non mi è mai venuto in mente che ci fosse un nesso tra fortuna e felicità. ma d'altro canto se ti ho incontrato lo devo alla fortuna e anche il fatto di abitare nello stesso palazzo è fortuna, e ora eccoci qui, due persone che..."

"niente spiegazioni. se dormi, se sogni, i tuoi sogni li devi accettare per quel che sono. questo è il ruolo di chi sogna"

elaborare il lutto

mai più uno rosso 

mai più avatarro bambolina

mai più finestrelle utenti

mai più manutenzione

cose che

cose che si adottano: bambini, stratagemmi, misure.

non lo sa nessuno, eppure

il mio modo di conferire importanza agli eventi è mettermi il reggiseno.
seguono brevi esempi esplicativi:
fare la spesa, andare alla posta, fotocopie in copisteria --> no
shopping, lavoro, concerto --> sì

e faccio origami di pesci rossi

c'è chiaramente un problema di percezione, di doppia personalità, di wtf. a me la mia amica mi dice "come sei normale, vorrei essere normale come te", ma io non sono normale cristosanto, io ho delle manie che neanche in un ospedale psichiatrico, io ho la genufobia, io stalkero la gente, io colleziono foto di gatti con la gobba, io quando devo fare una cosa guardo il meteo su tre siti diversi e incrocio le previsioni e estraggo logaritmi, io, normale, e vabbè.

overweight but over you

ieri mi ha chiamato in lacrime così all'improvviso che per correre da lei prima che potevo non le ho portato nulla. oggi però le ho preparato i muffin marroni con doppio burro e cacao amaro e nocciole sbriciolate e cioccolato fondente e scorzette d'arancia cioccolatate burrate zuccherate.
secondo la mia ricetta, dovrebbero funzionare contro le delusioni d'amore.

achievement unlocked

farsi rimproverare pesantemente dall'amministratore di condominio per svariati pagamenti arretrati.

ultimo stadio

nel cuore della notte, in preda all'insonnia, afferrare il telefono e mettersi a fare ordine tra le cartelle di posta elettronica.

io la notte ancora sto sveglio
a pensare al tempo che ho perso
e ne accumulo altro

geometria similitudinaria

mo io voglio sapere se non esistevano i binari le maestre come le spiegavano le rette parallele ai bambini delle elementari.

ehi, sono così poliedrica

(altre puntate)
divertiti anche tu a cercare di rimorchiare il socio di maggioranza fingendo di interessarti ad argomenti come risk management e misurazione dei costi del software!
come on, it's fun fun fun.

sentirsi babbani

stamattina ho incontrato hagrid.

"molto realistico" "certo, certo"

ma a chi è venuto in mente di attaccare le rondinelle sui pannelli di plastica lungo la ferrovia?
e soprattutto, perché ha pensato che fosse una buona idea?

quella sensazione di #2

armonia con il creato, euforia e compiacimento
quando l'oggetto dei tuoi desideri rivela al mondo di ricambiare il tuo amore con un gesto eclatante e inequivocabile

roba che freud si metterebbe a piangere

è da un po' di tempo ormai che mi succede. non di fare sogni ricorrenti, ma, ben più curioso, di fare sogni a episodi. credo sia la punizione per non aver mai finito una serie televisiva in tutta la mia vita

cose che non mi stanno bene

e sulle quali si potrebbe forse, un giorno, legiferare:
- esistenza di docenti universitari che usano parole come tecnicalità e decomplessificare
- esistenza degli oggetti della mia camera anche quando io non la abito
- esistenza di uomini sposati non portatori di fede al dito

minaccia rilevata

ho i cavalli di troia nel computer e all'improvviso tutta la mia vita è sotto scacco

non cambio foto profilo dal 2008

tra le varie sfortune che potevano capitarmi, mi è toccata quella di essere l'anti-foto, proprio nell'epoca dei fotografi scatenati con le loro macchine ultrasoniche, che rifuggo come la peste.
ma che palle, non potevo nascere nel rinascimento? quando tutti facevano i ritratti a olio? magari nei ritratti a olio venivo bene.

(sono convinta che nel 1912 klimt mi abbia effettivamente fatto il ritratto, ma questa è un'altra storia)

quella sensazione di

crollo di certezze, precarietà della vita, e ora tutto può succedere
quando per tre ore hai letto roba scritta in un carattere e poi compare una frase scritta in un altro.

vita da rincoglionita (album version)

ascolto il disco nuovo di colapesce♥ e ad ogni canzone "oddio ma suona familiare" "oddio ma dove l'ho già sentita" "aspè ma perché di questa so già le parole?"
... ...
...
sarà mica perché l'ho visto sei sette mila volte nell'ultimo anno?!

la solita botta di ottimismo

io di questo nuovo anno non mi fido proprio. niente entusiasmo facile. infatti non ho avuto il coraggio di fare gli auguri a nessuno...oppure se sono stata "costretta" a ricambiare, l'ho fatto in modo goffo farfugliando qualcosa di ingenuo e sfigato come "e speriamo bene dai".