In quel momento gli era sembrato di capire che la libertà consistesse nel potersi arricchire e non farlo. Nell'usare la minima parte di un patrimonio, lasciando intatto tutto il resto. Col tempo aveva poi verificato che questa sua intuizione era giusta. C'era qualcosa di miserevole nel dilapidare la libertà. Usarla le toglieva valore, la involgariva, l'abbassava di livello. La faceva diventare un potere qualsiasi. Trovava che il bello della libertà fosse nel minacciare di servirsene. (Diego De Silva)
Faccio vedere per la prima volta il tatuaggio a mia cugina dodicenne
- che significa?
- eh...come te lo spiego...
- ho capito tutto: c'entra con il fatto che piange, vero?