black holes.
unraised moles.
let's just call them freckles.

la tisana detossificante melissa e biancospino purifica ancora di più accompagnata alle fette biscottate con la nutella.

un cuginetto di sei anni ha chiesto a babbo natale una pala eolica.

i do believe in santa!

festa di natale del dipartimento a.k.a. professori che danno pacche sulle spalle agli studenti e il giorno seguente li ignorano come sempre.

della serie in my humble opinion.
best of 2010 - dischi:
- tokyo police club > champ
- belle and sebastian > write about love
- the drums > the drums
- arcade fire > the suburbs

best of 2010 - ep:
- colapesce > s/t
- iori's eyes > matter of time
- i quartieri > nebulose

best concerto 2010:
- bombay bicycle club
- belle and sebastian
- dente
- ministri
- the pains of being pure at heart
- wavves

menzione speciale
dischi del 2009 ascoltati a mille negli ultimi 12 mesi
- mumford & sons > sigh no more
- fanfarlo > reservoir
- noah and the whale > the first days of spring
(indiefolk for the win!!)

alla fine è tutta colpa della paura dell'imponderabile.
la vita senza amigdala sarebbe più facile.

perché qua non esiste il venditore di vin brulé? è scorretto.

è come quando il capo parte per i suoi viaggi a tempo indeterminato e io, ecco, io il primo giorno rimango buona in silenzio, il secondo inizio a pensarci su, il terzo gli mando una mail, il quarto un'altra, il quinto allarmo tutti parenti amici passanti manifestanti carabinieri e black bloc, e il sesto (proiezione nefasta) vado a stampare la tesi without correzioni. it sucks.

vorrei di regalo l'aggeggio per lo zucchero filato, un acquario pieno di betta splendens, chanel 505, degli acquerelli, qualcuno che mi insegni l'ukulele, i capelli lisci come le cinesi, un buono pasto illimitato dal giappo, il gatto certosino, i wayfarer con la montatura di corno

to be continued

san gregorio armeno è un concetto che il pensiero non considera.
i miei ricordi si fermano a quando ho visto la statuina di ruby rubacuori...


uso privato del mezzo privato:
stasera chi vive arròma deve venire al dimmi a san lorenzo a sentirsi un concerto bello.
informatevi, fate quello che volete, basta che vi presentate alle dieci, garantisco io.

due considerazioni.
secondo me l'abbinamento di colori nero-marrone sta bene solo ai beagle.
gli scontrini di alcuni acquisti me li conservo per metterli nelle spese mediche della dichiarazione dei redditi alla voce shopping terapeutico.

la musica è un mito tenuto in vita dall'industria delle cuffiette. maledizione. ne ho rotto un altro paio, che si aggiunge al cumulo di quelle non funzionanti o monorecchio (le più fastidiose).
e chissà quante ancora.
uffa.

una cosa che mi piace fare molto è sbucciare le patate, perché sono tutte compatte e mi lasciano l'amidino sulle dita. ho notato però che non riesco a fare manco due cubetti uguali. macché, tutti strani, sghembi, storti, massì, creatività, tempi di cottura diversi, uno molle e l'altro duro.
è degradante mangiare patate lesse a pranzo? pietà.

le ghiandole sono senza dubbio gli organi più fichi del corpo
io ho paura che un bel giorno le mie ghiandole impazziscano
(quelle lacrimali sono out of control già da un po')

ora la mia ambizione maggiore nella vita è riuscire a trasformarmi da pezzo di puzzle con i tondini scavati all'indentro a pezzo di puzzle con i pirulini protesi all'infuori.
(mi sono già evoluta da pezzo di puzzle angolare con due lati piatti).

che poi tutti i giorni usiamo le cose tecnologiche digitali supersoniche ma vorrei sapere se qualcuno si sofferma mai a riflettere sul fatto miracoloso che quando premiamo un pulsante si accende la luce.

della serie le lucertole si muovono in stop motion.
io mi trasferisco a casa della gente e faccio colazione a mezzogiorno. poi mangiamo davanti alla tv e al film di woody allen e poi apriamo i dolcetti e facciamo un riposino. e passo le ore a fare sgrat sgrat agli animali degli altri, in attesa di avere il mio gatto.

volevo anche sapere se si poteva passare tutta la vita facendo le cose che ho detto prima ma tutte in tuta e felpa e pantofole. grazie.

#ledomanderetoriche
mi chiedo, non si potrebbe passare tutta la vita a farsi mettere timbri sulle mani, andare ai concerti, comprare dischi, osservare estasiati ciuffi in movimento, riconoscere persone assurde tra la folla e poi avvicinarsi e stringere la mano sorridendo (grazie pippo!), poi tornare a casa tardi e mettersi a letto con tutto il rumore nelle orecchie?

le riflessioni serie sulla propria vita e sul futuro si accompagnano almeno a un pacco intero di biscotti. altrimenti è una perdita di tempo.

we can see through the haze of misty glaze
so now let's travel positively forward through the maze

vorrei che la mia vita fosse gli ultimi 150 secondi di "reckoner".

dubbio amletico. primavera sound o benicassim?

per ora noi la chiameremo felicità
per ora noi lo chiameremo clod









(se solo sapessi accordarlo)

ieri ho detto a mia sorella che secondo me ormai il loro matrimonio è superfluo.
il mutuo di trentanni mi sembra un vincolo molto più forte.

quando sono triste non sento il sapore delle cose.

turn me back into the pet that i was when we met
I was happier then with no mind-set

grazie per aver effettuato il pagamento.
evviva, l'ho comprato, evviva!!

non è il solito post sulla difficoltà di vivere con coinquilini decerebrati, anzi, lo è.
ricordo come fosse ieri l'euforia di pochi mesi fa, quando dopo anni lasciavo la vecchia stanza doppia e conquistavo la singola, contenta di poter finalmente disporre di uno spazio mio. ora non basta più: voglio pure la cucina singola e il bagno singolo.
non puliscono, lasciano i piatti sporchi e residui di cibo sul tavolo, abbandonano dove capita sacchetti della spesa vuoti e cartoni della pizza, guardano il grande fratello, si chiudono in camera e ridacchiano senza senso, si svegliano alle dieci e mezza e si lamentano, urlano, non fanno niente, non si interessano di niente, schifano la mia musica (sacrilegio!), non vanno al cinema, non escono, non sentono la musica, non fanno esami, vegetano.

#getmeawayfromhereimdying

domeniche passate a mettersi e togliersi vestiti. una decina di volte.

non sono una che vive nell'adorazione del passato.
non mi ricordo che cartoni guardavo da piccola, non mi struggo di nostalgia per gli anni del liceo, non penso che una volta era tutto facile, bello e rosa. se le cose che mi succedono non le scrivo sul diario le dimentico, e già scriverle è forse un modo per archiviarle, per non tornarci più sopra. i fatti si accavallano, si accumulano, cose belle e brutte delle quali trattengo davvero poco. vivo sospesa in un continuo oggi. mi sento come inseguita da un pacman dell'oblio che mi mangia i pallini da dietro e mi impedisce di sapere da dove vengo.

mettete salsa di soia nei vostri cannoni

poi a volte scopri delle cose che dopo averle lette dici vabbè mi voglio fermare qua, mi basta sapere questo, chiudo i libri per sempre, tanto è più di quanto possa mai sopportare da qui a trentanni. insomma pare, che con la scienza bisogna essere cauti, che la stessa proteina regoli la formazione di memorie a lungo termine nella lumaca di mare, nel moscerino della frutta e nel topo. la lumaca di mare, capite. una scala filogenetica lunga milioni di anni, in mezzo api pesci dinosauri tartarughe uccelli pipistrelli conigli mucche e non cambia niente. questa è pigrizia, ragazzi.

#fisiologiacomparatafordummies

le canzoni che ti cambiano la giornata le regalo solo a chi se lo merita. perché voi valete.

alla fine tutto dipende da come riusciamo a dire quello che vogliamo dire

i ask her to speak french so then i need her to translate
i get the feeling she makes the meaning more significant

una mia amica non sa cos'è un blog.
credo che se le dicessi che ne ho uno morirebbe di shock culturale (cit.)

siccome non avevo già abbastanza problemi con l'italiano, i verbi, e le parole, per dire.
mi trovo a dover tradurre delle cose dall'inglese. sono impossibili, alcune, se non con delle perifrasi ridicole e completamente non efficaci. che schifo. io voglio dire "impairment", "affected", "disengagement", "disruption", "ongoing", "less demanding", "time-dependent shift", "goal-directed locomotion", "temporally-graded amnesia", "account for", "argue against".

intanto la mia cartella "spillette" sul desktop si riempie a vista d'occhio..
(high IQ's are overrated, aren't they?)

ho circa cento pagine da scrivere, le figure da adattare, la bibliografia da sistemare, (le conclusioni da inventare), e i topi da finire ("la tua tesi va a topi come il titanic andava a carbone. occhio all'iceberg"). ma vuoi mettere perdere tempo su internet a cercare i prossimi concerti, cercare di vincere biglietti, ascoltare canzoni sciocche o peggio, SELEZIONARE IMMAGINI DA USARE SU POTENZIALI SPILLETTE??? non sto bene, no.
a proposito, chi viene con me a sentire i quartieri, questo venerdì?

resto tuttavia dell'opinione che il testo di "fitter happier" sia una spanna avanti rispetto al resto del mondo.

eating well
(no more microwave dinners and saturated fats),
careful to all animals
(never washing spiders down the plughole)

comunque se volete cantare una canzone dovete rigorosamente farlo con l'accento del cantante originale, se no non vale.

in un servizio al tg in cui si parlava di barboni e centri di accoglienza ho sentito pronunciare la parola "provvidenza". non ci siamo.

oddio che senso di amputazione dimenticarsi il cellulare a casa per un giorno intero proprio quando devo contattare quello per sapere il fatto della segreteria, salve prof sono arrivata a pagina otto e non ho nessuna intenzione di andare avanti, la mando a stampare e rilegare cosi, va bene? sì ok facciamo la pasta al ragù però tu stai seduto fermo, ci penso io, ho detto fermo, anzi taglia il pane, apparecchio di là, certo; aspetta devo controllare se nello zaino ho messo tutto se no come cazzo la scrivo l'introduzione, ma non lo so usare il mac, però la mia tastiera è più bella della tua, cane svegliati devi andare a fare la pipì poi ti dò il biscotto, auguri gabbro è arrivato un altro undiciundici, no niente palestra non ce la posso fare santocielo quanto piove ma tanto noi stiamo dentro sotto al piumone, un abbraccio per favore, ci dobbiamo alzare che viene quella alle dieci, oddio i batticuore, i miei preferiti! ho i capelli sottosopra vero? tanto resto così tutto il giorno rassegnati ma non è possibile un cane russone aspè faccio un pisolino prima di ricominciare ma non ho iniziato io! e poi stasera passi alle noveeunquarto mi raccomando puntuale se no poi iniziano e noi ce lo perdiamo che bella faccia che hai non si potrebbe rimanere così per altri sei sette mesi?

anche la persona più incazzosa, nervosa, rancorosa, suscettibile, misantropa, solitaria e cinica ogni tanto si riconcilia con il mondo. pentendosene un istante dopo.

mia madre mi legge pezzi de "la solitudine dei numeri primi" al telefono.
mio padre si sveglia all'alba per andare a vedere i camosci sulle montagne.
mia sorella prova disperatamente a imparare a impastare il pane.
io mi compro l'ukulele.

ma l'ukulele non è uno strumento stupendo e assolutamente adatto a me?
(#senonsaicheregalofarmi)

creatività è andare a dormire con i pantaloni del pigiama a mucche e sopra un maglietta diversa ogni sera, rigorosamente non abbinata.

<spesso io e lenore ce ne restiamo a poltrire a letto, e lenore mi chiede un racconto. "un racconto, per favore", dice. e io le racconto quello che la gente racconta a me, quello che la gente mi chiede di apprezzare [...] racconto storie che non sono mie, ecco in effetti cosa faccio al momento. con lenore sono completamente e interamente me stesso.>
(wannabe lenore beadsman)

-prof, vuole un caffè? appena fatto.
-mmh sì. sicuro che non lo rubo a nessuno?
-ma si figuri, mi sta già rubando gli anni più belli della mia vita. lo prenda pure!

di cosa parliamo quando parliamo di automazione:
inserisci>grafico&gt;layout&gt;barredierrore&gt;altreopzioni&gt;personalizzate&gt;sceglivalori&nbsp;&nbsp;
(x *numero imprecisato* volte)

è come riuscire ad azzeccare esattamente l'inizio del cantato in idioteque.
ci vuole concentrazione.

mi è venuto un dubbio a proposito del diluvio universale, quello dell'antico testamento. ma noè, oltre a selezionare accuratamente maschi e femmine di ogni specie animale, si è dovuto occupare pure delle piante? cioè stami e pistilli se li è dovuti per forza portare sull'arca, secondo me. stami e pistilli, stami e pistilli. la bibbia che dice?

*non me lo chiedere, ti prego non chiedermelo, tutto ma questo no, sì siamo sorelle ma fa' che non me lo chieda, sarò buona, prometto, non può farmi questo, voglio dire, sa che non le direi mai di no, ma insomma, non ce la faccio, ti pre--*

- mi accompagni alla fiera della sposa?

-.-'

i libri sono fonte di grande ispirazione, infatti ieri ho imparato una nuova esclamazione: merdimonio! sarei curiosa di sapere com'&egrave; in inglese..

La sospensione del giudizio o epoché è l'astensione da un determinato giudizio o valutazione, qualora non risultino disponibili sufficienti elementi per formulare il giudizio stesso.

non è che non abbia nulla da dire riguardo ad alcune questioni, è che non posso.
è metodologia.

una donna parlando al telefono: "..perch&eacute; se non lo chiamo sembra che sto soffrendo, vero?"
una ragazza sbattendo le ciglia in direzione di un belloccio: "ma tu di che segno sei?"

e anche questa volta ci dovremo arrendere
ai discorsi della gente

tempo fa lessi su qualche libro che il mio elemento è l'acqua.
"l&#39;acqua è cedevole ma conquista tutto. l'acqua lascia passare gli ostacoli con ingannevole umiltà, poiché nessun potere riesce ad impedirle di seguire il suo corso destinato verso il mare. l'acqua conquista cedendo, non attacca mai ma vince sempre l'ultima battaglia. caratteristiche: riservato, autosufficiente, critico, scrutatore, emotivamente inaccessibile, solitario."
io voglio essere lei. e se mi concentro tantissimo ci riesco.

(landed in a very common crisis) ma voi ci pensate mai al mutuo della casa?

essendo in vena di confessioni, aggiungerò che non ho mai portato scarpe col tacco e che devo assolutamente superare questa cosa. ci ho già l'ansia, ci ho.

p.s.: chi mi ha visitato da copenhagen è un fico.

ho il senso di colpa perché ultimamente sto desiderando una vita mediocre, ma comoda.
almeno l'ho detto da qualche parte.

sono diventata grande quando ho infeltrito i miei primi maglioni di lana in lavatrice.

è come quando continuano ad attaccare manifesti pubblicitari ai pannelli e poi un giorno vedi un unico grande cartellone colloso stratificato che penzola da un lato.

the walls the walls are coming down
the here and now is coming round
it will some day let you down
the ships the ships are coming in
the great ideas are wearing thin
there is nothing left to do

eh già

uff che palle quelli che hanno sempre una parola per tutto e dicono sempre le loro opinioni e argomentano e discutono e controbattono. mi snervate.

alle volte attraverso dei momenti di servilismo inspiegabile e ingiustificato. tipo oggi ho ringraziato due volte due persone diverse a cui avevo fatto un favore, oppure i signori in auto che mi facevano attraversare sulle strisce. ma perché&eacute;.

avete presente happiness is real only when shared? ecco, io sono il contrario.
già non sono una espansiva che racconta tutto a tutti. figuriamoci quando si tratta di cose belle. se mi succede una cosa bella o se ho una buona notizia io per un po' me la devo tenere dentro, me la devo godere da sola. devo ripensarci mille volte, devo incrociare lo sguardo degli altri e bearmi della loro ingenuità. voi non sapete quello che mi sta succedendo.

ho sognato che nel futuro ognuno potrà scrivere su internet con la propria scrittura.
a voi capita di cambiare di punto in bianco il modo di scrivere qualche lettera?

questo fine settimana è stato "la casa reloaded". quella casa è una bolla, e ci si sta troppo bene in due. anzi in tre, perché c'&egrave; pure la cana in dotazione. sniff. e comunque le cose belle si accavallano e non mi ricordo più niente.

l'importante è che il tuo lavoro ti piaccia, dai. ad esempio la mia amica di medicina dice che le cefalee sono bellissime. invece cercando roba su pubmed mi sono imbattuta in questo: Structural and functional plasticity of the hippocampal formation in professional dancers and slackliners. come si fa a non amarli, gli scienziati.

della serie cercando la migliore approssimazione etologica possibile: i topi maschi adulti emettono vocalizzazioni ultrasoniche quasi esclusivamente in relazione ai comportamenti sessuali e riproduttivi; on the contrary le femmine adulte emettono vocalizzazioni ultrasoniche soprattutto in contesti di investigazione sociale.

non è per niente vero che gli esami non finiscono mai. io per esempio li ho finiti.
e nonostante questo non mi laureerò mai. aha.

#volevofarelasegretaria

lui è talmente carino e paziente con me che siamo andati al centro commerciale e dopo più di tre lunghe isteriche ore che mi seguiva senza battere ciglio l'ho dovuto costringere a farsi un giro da media world.

l'inizio della fase degenerata della festa di ieri è stato sancito da questo

e poi boh, sembra che mi abbiano preso a martellate sulle tempie.

oggi sono un luogo comune.

il punto non è che non mi piace certa biancheria intima pseudohard da donna
è che non mi piacciono gli uomini a cui piace.

un minuto di raccoglimento per chi ha cliccato parteciperò a: blocco della bacheca di facebook contro la vivisezione degli animali. della serie "protestare: non lo stai facendo nel modo giusto".

perché alcune riflessioni sembrano argute e affascinanti fintanto che sono al sicuro nella nostra testa e diventanto orrende -non semplicemente meno intelligenti, o banali, no, orrende- quando finiscono scritte da qualche parte?
ah, forse solo le mie.

- ehi, che stai mangiando?
- ho le carote. e una banana.
- uhm.. le proteine pensi di assumerle semplicemente squartando bestiole?
- ...

la cosa sconcertante è che ogni mattina mi sveglio e non so di che umore sarò.
e in quanti secondi lo cambierò.
in ogni caso consiglio questo.

our hearts work like an engine
steady we remain
pulsing from the distance
but the sound is nice and clear

e quando la dottoressa mi passava sulle braccia e sulle gambe un bastoncino di legno o di cotone e io dovevo dire 'smooth&#39; o 'sharp&#39;. che occhi blu che aveva.

avete presente quando vi succedono delle cose ma lì per lì non vi rendete conto della portata e poi all'improvviso ne avete la percezione esatta? ecco, io stasera ho realizzato di avere ventiquattro anni. perché l'ho visto scritto.

ogni scelta è una rinuncia: rompere un bicchiere al giorno perché sguscia tra i guanti insaponati o rimettersi lo smalto tutte le sere causa ammollo nel detersivo?
la soluzione c'&egrave;: far lavare i piatti a qualcun altro.

le cose che non so fare. guardarsi dentro.

cercare risposte dagli altri è come calzarsi al piede una scarpa d'altri. ché le risposte uno se le deve dare da sé, su misura. quelle degli altri sono scarpe scomode.

stamattina. l'espressione "ha le capacità ma non si impegna" applicata a un topo. gli ho scritto una nota sul diario e la settimana prossima parlerò con i genitori.

ultimamente non faccio altro che cadere vittima di un tormentone dietro l'altro. si tratta di veri e propri tunnel ossessivi, a dire la verità. nell'ordine: pesci rossi, madam primavesi, pizza bianca, bette davis eyes, lucarelli, dente, cani, orsosuyoutube, polaroid.

pesci, non siamo altro che pesci
branchie che si gonfiano e si chiudono
poi arriva un gabbiano che dall'alto ci prende
e mentre ci smembra ci fa volare
forse questo è l'amore

sono andata a un quasi-concerto in un quasi-locale con un quasi-cantante che suonava una quasi-chitarra e accanto c'era un quasi-merchandising.

ma che begli occhi che hai
chissà come mi vedi bene

- ecco, tu dai questa impressione di essere completamente calma.
- ma calma tipo vegetale-con-funzioni-biologiche-ridotte o calma tipo sono-una-persona-matura-e-consapevole?

(la soluzione dell'indovinello è: IO)

indovina indovinello. chi ha sul tavolo di lavoro della polverina bianca fine fine, un tubetto di vasellina e della roba in lattice?

su una rivista di inserzioni: "garantiamo al tuo annuncio la più vasta visibilità e la massima riservatezza". poi mi spiegate come fate.

mia madre mi rimprovera che ho i pantaloncini troppo corti.

camminarono tra fanciulle con shorts ricavati da vecchi jeans
probabilmente dalla sola tasca destra.

l'estate finisce quando tornano le coinquiline. arrgh.

è come quando pensi di conoscere a memoria una strada che fai tutti i giorni, e poi passi davanti a un locale vuoto in cui stanno facendo dei lavori e dici "asp&egrave; ma che negozio c'era qua?"

due non è il doppio ma il contrario di uno, della sua solitudine.
due è alleanza, filo doppio che non è spezzato.

(e nonostante questo non cederò mai a quelle ridicole tariffe tipo you&meinloveinfinity. mai.)

se da grande non avessi fatto l'assessore al malessere generale (cit.), avrei sicuramente fatto l'idraulico e sarei andata in giro a collegare al contrario i tubi dell'acqua calda e fredda con le manopole che mi sembra il massimo dell'insubordinazione.

sto facendo dei sogni assurdi. l'altra notte mi stavo laureando e il titolo della tesi era "mice: you'll never know what's going on in their minds", opera rivoluzionaria in dieci tomi in cui smontavo almeno settantanni di ricerca.

guardavo mia madre e mia sorella agitarsi ossessivamente per casa in preda alla crisi da preparativiperpranzoufficiale, fuori da ogni stato mentale umanamente concepibile. azzardo incautamente una battuta e per tutta risposta vengo aggredita, brutalmente. allora non mi resta che far loro una rivelazione:
- non vi capirò mai.
- neanche noi.

durante un pomeriggio piovoso al mare, oltre a ingozzarci di piada, io e il mio amico abbiamo elaborato una nuova metafisica materialista ontologica che parla di panini, ossigeno, nastri trasportatori, amminoacidi, coscienza di sé e cellule morte. è proprio una visione del mondo, ecco.

io comprerei la settimana enigmistica solo per fare i baffi alle facce che mettono nei cruciverba.

stamattina alle 8:53 una chierichetta tedesca ha vomitato a tre millimetri dalle mie converse. cristosanto.

metro, folla e caldo disumani. seduti accanto a una signora che ha sulle ginocchia una specie di sacca scura e buia con dentro un gatto terrorizzato con gli occhi sbarrati.
- ehi. riesci a pensare ad un'esperienza analoga per l'uomo?
- sì, la metro.

se non la smettete tutti di andare in vacanza e lasciarmi da sola coi topacci in questo edificio spettrale deserto freddo e buio io vi regalo la videoenciclopedia del terzo reich che già la prima uscita sono quattro ore di filmato figuriamoci le altre settantadue.

dicono che quando ho visto il mare ho esclamato "yuppi!&quot;.
invece ogni tanto dico pure cose intelligenti.

- vabbè ma così stai vedendo il bicchiere mezzo vuoto!
- veramente io vedo solo un bicchiere.

e niente, ho metabolizzato. lui è un genio, lei è un angelo ciccione (cit.), tutti gli altri sono fortissimi e io li amo. credo davvero che lo ricorderò come IL concerto della mia giovinezza.

l'ultima volta che ho salutato un po' di persone dicendo "ci vediamo tra tot giorni" è successo il disastro. stavolta quindi non saluto e torno prestissimo, giuro.

le mie notti sono migliori dei vostri giorni
(anche quando ho gli occhi stanchi)

divertiti anche tu a cercare di rimorchiare uno dei due professori invitati alla cena di laurea del tuo amico fingendo di interessarti ad argomenti come grafica e interior design!!

ma non è democratico! è come mettere lo zucchero nel caffè direttamente nella macchinetta!

ok, l'avete capito tutti, non ho internet e sto soffrendo come una bestia. però ho una casa nuova e una stanza solo per meeeee.
e poi sono successe delle altre cose che non voglio raccontare a elenco della spesa tutte ammucchiate quindi credo che posterò fittiziamente a ritroso (se riesco a mettere le date false).

mi sono comprata la gonna più indie di tutte le gonne. stateci.
(se solo sapessi mettere le foto)

ma se decidessi di non lavorare e di fare la casalinga per tutta la vita? non sarebbe meraviglioso?

è come quando aspetti un concerto da sette mesi e non fanno una canzone.
bravi lo stesso. love.

non la so arredare la mia stanza. non ho manco la forza di tirare fuori i libri dagli scatoloni e metterli nella libreria. sto seduta sul letto a fissare il ventilatore e ad ascoltare i best coast.

gente che riappare dopo anni. con un messaggio. alle 7.16 del mattino.
ciao silvia, abiti ancora in via xxxxx? se sì, sei a casa? se sì, che cornetto vuoi?

no ma questo posto in cui mi trovo è incredibile.. mi ero completamente dimenticata di com'era. qui se devo andare da qualsiasi parte vado a piedi, e posso prendere gli appuntamenti a un quarto d'ora l'uno dall'altro tanto faccio in tempo, e la strada la attraverso tipo con tre passi, e le caprette mi fanno ciao (inventato). è bello che uno non passa venti minuti alla fermata del 310.

poco fa frugando tra cose vecchie e abbandonate in un cassetto ho trovato una busta con una data del 1993 e la mia scrittura "non toccare! è proibito! perché è solo di silvia e voi non siete silvia" e ho pensato che a sei anni e mezzo ero uguale identica ad ora.

sto sperimentando delle forme di astrazione, meditazione, sublimazione, introspezione, isolamento che manco i monaci tibetani. se raggiungo il nirvana vi faccio sapere se merita.

Champ dei Tokyo Police Club disco ufficiale della convalescenza.

and i'm still amazed i made it out alive
after what i did
and it's good to be back, good to be back, good to be.. back

le cose spiacevoli di avere un serio problema di salute ad amsterdam:

- spiegare ai dottori che no, non mi sono fatta di qualche porcata, lo giuro
- passare quattro ore al pronto soccorso col mio capo
- dirlo ai miei in modo da non far venire loro un collasso istantaneo
- comprare un biglietto di ritorno anticipato all'ultimo secondo vendendo un rene
- rinunciare ai miei sogni di gloria neuroscientifica vedendoli sfumare nel nulla più misero

it sucks

for any urgent request please fuck gently off (cit.)

il prossimo che ammicca sentendo della mia partenza per amsterdam lo meno.
vado a fare cose serie, ecco.

(ma quanto dura una settimana?)

non hai davvero compreso qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarla a tua nonna, diceva einstein.
ma anche a qualcuno che studia, che so, diritto internazionale.

bello il lago.

della serie "go twee yourself!":
i want to blow a chewing gum bubble and live there with my goldfish

in vista dello scatoloni-time imminente sto facendo un po' di ordine in camera (= mi sto provando tutti i vestiti e le scarpe saltati fuori dopo quattro anni di oblio). i tempi si stanno dilatando, dunque. no ma ce la faccio.

sarebbe bello ridere di noi
di tutto il tempo rubato al nostro tempo a venire

conosco poche cose universali come l'odore delle macellerie. bleah.

di solito le persone ti esortano a non essere ansioso, no?, a stare tranquillo. a me oggi hanno chiesto come mai non fossi agitata e in preda ai deliri, dato tutto il casino che mi ruota intorno.

oh mama, i wanna go surfing
oh mama, i don't care about nothing

- mi scusi, sa dov'&egrave; via xxxxxx?
- ehhhhhh signorina....maaaaaa, da quiiiii.... c'&egrave; da camminare ehhhh
- ti ho per caso chiesto se è vicino o lontano? ti ho per caso chiesto se sono scesa alla fermata sbagliata del tram? ti ho per caso chiesto altro se non dov'&egrave; via xxxxxx? essù, che c'ho fretta.

(una parte di conversazione è inventata)

perché le cose succedono sempre a valanga? mai una alla volta, mai che si possa riflettere abbastanza su ognuna. per fortuna la valanga di oggi è bella..

comunque appena mi fermo un attimo magari capisco anche cosa sta succedendo.

esprimere un desiderio è come evitare il numero diciassette: non succede, ma se succede..

voi avete mai la percezione di quanto è grande il mondo e quante cose non avete visto e quante non vedrete mai? io ci penso sempre quando imbocco il vialetto di casa.

sistemando l'armadio e i cassetti ho realizzato di avere le magliette di: wacky races, atom ant, taz, little miss sunshine, snoopy&co. da domani non le compro più con i personaggi, i promise.

le innumerevoli avversità della vita quotidiana non mi impediscono di fare le smorfie alle mie amiche quando le intravedo tra uno scaffale e l'altro del supermercato.

ogni tanto mi viene in mente un episodio. avevo dodici anni e protestavo con mamma che non voleva farmi uscire una sera. e io dicevo 'ma io sono grande ormai, tu mi vedi ancora piccola ma io ho dodici anni, sono una ragazza' e piangevo anche e dentro di me pensavo 'quando tra qualche anno ripenserò a questo fatto devo ricordarmi di ricordare che io adesso mi sento veramente grande, non è una messa in scena'. io me lo ricordo nitidissimo, ma può essere?

a tutti i proprietari di case che cadono a pezzi e che "tanto agli studenti vanno bene": morite.

vai a quando stai facendo un compito. dammi stanchezza. dammi deconcentrazione. flash. dammi risposte sbagliate. flash.

(c'&egrave; questo palahniuk che mi riempie la testa, è cosi, ogni volta)

perché:
se decido di dimagrire in una settimana, ci riesco (forse)
se decido di risparmiare in una settimana, ci riesco (a fatica)
se decido di farmi venire i muscoli in una settimana, ci riesco (abbastanza)
se decido di non dire parolacce per una settimana, ci riesco (se non succedono cose gravi)
se decido di imparare il balletto di shakira in una settimana, ci riesco (ohh, se ci riesco)
se decido di studiare i cervelli degli animali in una settimana, NON ci riesco?
ti prego, non bocciarmi.

le mie pause studio sono più belle delle vostre.
ascoltatelo. tutto. lui.

forse abbiamo trovato casa.
forse ce la posso fare a passarlo st'esame.
forse vado a tagliarmi i capelli.
forse vado a comprarmi sedici paia di pantaloncini.
forse succedono anche cose belle, a volte.
ah, ma voi lo sapete a che serve l'IVA?

- ehi. posso venire con te nelle tende a fare il trekking?
- devi. per te troverei posto anche nell'abside della tenda.

parte del suo intervento di prevenzione dei suicidi prevede che l'assistente sociale mi debba servire un altro gin tonic. (scherzo). non vedo l'ora che sia la settimana prossima.

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secondo la mia agenda sto cercando di rimanere in equilibrio

stamattina a colazione ero presa bene (di solito faccio solo mhmm) e parlavo delle mappe topografiche del sistema nervoso dell'ornitorinco.
- per favore, non hai nessuna credibilità
- ma come, l'ho studiato, è fico
- sì ma sei sveglia da tre minuti, hai i capelli arruffati e stai mangiando froot loops

la sensazione di cose che ti sfuggono di mano e di tempo che passa e giorni che si accavallano e impegni che non trovano posto e sonno che manca. ci sono così tante cose da fare, da vedere, da leggere e ho il cervello come uno scolapasta, non ce la fa a trattenerle tutte.
da quanto tempo non usate un tubetto di colla stick?

one autumn you once said to me
there's too much stuff around

il mio senso di responsabilità è strano. ieri sera non era in funzione, quando ho fatto le quattro dicendo cazzate, ma stamattina alle ottoeddieci era in piena attività, e mi ha costretto ad alzarmi e a venire qui. odio.

- ma quanto può essere inutile una parata (militare)?
- mi è arrivato un pvt che fa: Je vous salue dans le nom du Seigneur Jésus Christ de Nazareth.
- voi ci credete a quella cosa che 'fai un lavoro che ti piace e ti sembrerà di non aver mai lavorato un giorno della tua vita'? io no.
- quando trovo delle chiamate perse al cellulare, a volte mi vengono in mente scenari tragici con persone in stato d'emergenza che hanno una sola possibilità di essere soccorse e io le ignoro perché mi sto facendo il caffè.

io odio quando devo fare tutto il lavoro noioso in laboratorio e la segretaria mi strilla e la ditta non consegna e il corriere è in ritardo e la fattura è sbagliata e il fax è occupato e le spese di trasporto si pagano? e il prof sparisce e metto sue firme a caso e ne approfitto per pagarmi le vacanze coi fondi del centro (inventato). tutto questo per comprare le droghe dei topetti. uffa. io voglio solo prendere il sole mezzora in terrazzo, posso?

il mio grado di indipendenza a volte mi rallegra perché mi rende consapevole di poter fare *molte* cose da sola, in totale autonomia. a volte mi terrorizza, per lo stesso motivo.

dice, che ti fai portare dai tuoi che tornano dal grande viaggio?
i miei regali ammeregani sono questo e questo.

- what happens when you fall in love?
- do you believe in that?!
- it's love, it's not santa claus.

adesso inizia la fase in cui tutti iniziano gradualmente ad abbronzarsi mentre io rimango di una bella tonalità verdina.

e comunque ho una bellissima corona di cartoncino blu e me la metto mentre ceno.

- eppoi di fondo sono anche intollerante verso le persone
- anch'io, un sacco. cioè no, sono talmente intollerante che le tollero tutte, tanto non mi tangono.

victoria park, after dark
kissing on the wall trying not to fall
into your heart and into your head
take me somewhere else, take me to your bed

naive, young and not too clever
will it be this way forever?

non ho visto quel film ma ne parlo, non ho letto quell'articolo ma ne discuto, non ho ascoltato quel disco ma lo commento, non so fare una cosa ma ostento piena padronanza della situazione, non mi sento all'altezza ma sfoggio il mio sorriso migliore..
insomma nella vita la prima regola è bluffare, no? avrei dovuto capirlo prima.

da questo momento in poi il mio unico obiettivo è diventare uguale a summer finn. pettinatura, vestiti, trucco, ginocchia sporgenti, modo di fare e fidanzato.

the sun's in the sky, its warming up your bare legs
you can't deny your looking for the sunset

ho una notizia bella e una brutta, e più per meno fa meno, ma siccome quella bella è mooolto bella io sono felice alla faccia della matematica

and when at last the work is done
don't sit down it's time to start another one

ok l'eremitaggio è concluso, anche il diluvio a intermittenza sembra finito. ora posso riprendere i contatti con la gente, i supermercati, il laboratorio, i mezzi di trasporto, la facoltà, il valium.

basta sono sfiduciata, esasperata, ammalata, rincoglionita. voglio rintanarmi in un eremo con il libro di psicofarmacologia, lo spray per la gola, dei popcorn, e il mio mp3 (possibilmente con entrambe le cuffiette funzionanti)

sono così distratta che ho il terrore, prima o poi, di dimenticarmi qualche acca. un giorno o l'altro rileggerò qualcosa scritto di frettissima e inorridirò. jér&eacute;my scrive 'finisciamo&#39; e 'doveviamo&#39;, ma lui può farlo, uffa.

sì però non è professionale che un medico mentre ti visita fa le smorfie stupefatte e le facce strane come se non stesse capendo ciò che sta succedendo che a te paziente ti inizia la tachicardia e il senso di panico catastrofico e le visioni di morte imminente. propongo un corso di dissimulazione.

il tempo peggiora, i capitoli si moltiplicano, i concerti saltano, i topi ballano, l'entropia aumenta, le porte sbattono, le urla salgono, le risate si sprecano, le birre finiscono, le auto rallentano, i legami si stringono, i continenti si allargano, i camici si sporcano, l'ansia dilaga, la nave affonda, mia sorella mi sgrida, le serrature si bloccano, il dottorando mi assilla, l'aereo decolla, le nuvole si gonfiano...

della serie "tutte le mode passano": oggi ho letto che nel 2080 il buco dell'ozono si richiuderà

era bello quando alle elementari mi assegnavano quintali di analisi grammaticale e io la odiavo e allora mamma si sedeva a fianco a me mentre facevo i compiti per controllare che non mi distraessi e mi sgridava solo se usavo troppo bianchetto. ci vorrebbe anche adesso qualcuno così. ci vorrebbero molte altre cose, ora che ci penso.

- ..dobbiamo solo trovare il nostro equilibrio
- no, dobbiamo trovare il ragazzo

il capitolo 20 si intitola 'recreational psychoactive drugs' e inizia così: 'humans seem to have an irresistibile urge to alter their state of consciousness'. poi dice che vengono in mente strane idee. al momento invece sono in preda ai deliri da mousse al cioccolato. i pranzi in lab possono essere deleteri.

buongiorno ragazzi. spegnete le luci, accendete il proiettore e fate sparire i registratori. le domande alla fine, ok? oggi vi parlerò delle basi neuroanatomiche del condizionamento avversivo e dei correlati neurofisiologici del comportamento di estinzione.

una cosa che mi piace fare molto è mettere le cose nella giusta prospettiva
(salvo poi imbestialirmi perchè la ste mi ha annodato il filo del phon)

lady, where has your love gone?
i was looking but can't find it anywhere
they always offer when there's loads of love around
but when you're short of some it's nowhere to be found

cose belle:
sono ipnotizzata dal mio biglietto per i belle and sebastian
il super mega congresso ha accettato il mio abstract
ho dei sandali nuovi

cose brutte:
ieri sera ho capito il significato di delusione fortissima che tu proprio non ci vuoi credere ma sta succedendo davanti ai tuoi occhi
oggi la mia amica trasloca ed è la fine di un'era
devo imparare a memoria duemila nomi di psicofarmaci

i'm glad to see you
i had a funny dream and you were wearing funny shoes
you were going to a dance
you were dressed like a punk but you are too young to remember

basta. arriva il momento in cui non puoi più temporeggiare, hai aspettato abbastanza, hai riflettuto, hai ponderato, ora devi agire. vado a comprarmi il telefono a hamburger di juno.

è come quando ti svegli di buonumore con la camera inondata di sole, vai in cucina a fare colazione e di fronte a te c'&egrave; la tua amica che sta studiando dal libro di venereologia

non sono sicura di aver capito bene come funziona. cioè faccio una cosa e la metto nel curriculum perché è indispensabile per fare un'altra cosa, che aggiungo nel curriculum. così posso fare un'altra cosa, che subito scrivo di aver fatto, muoviti!, e il coso si allunga un altro po', e allora mi prendono a fare un'altra cosa e scrivo che l'ho fatta. è così?

oggi in pausa pranzo il gioco era trovare per ognuno un personaggio di un cartone animato che gli somigliasse. a quanto pare io sono penny di bianca e bernie, cioè l'orfanella triste.
ma che cazzo.

rimanere bloccati in coda sul raccordo in macchina con un romanista sfegatato a meno di un quarto d'ora dall'inizio della partita è un'esperienza che non auguro a nessuno

le femmine che fanno le oche con i maschi nei miei link è meglio che non facciano le oche. siete avvertite. poi non dite che.

è come quando devi far andare la polvere nella paletta con la scopa e ne rimane sempre quel righino sul pavimento

non è che solo perché voialtri siete belli freschi e pimpanti potete venire da me a dirmi "da quante settimane non dormi, hai l'aria stanca". no. è da maleducati.

(i said please don't slow me down if i'm going too fast)

visto che siamo bravi tutti a dire che nella vita nulla dev'essere temuto, ma soltanto compreso, allora qualcuno mi spieghi questo

nel mio inferno personale c'&egrave; il girone degli spammatori

levatevi tutti che il premio atletica leggera della settimana lo vinco io

post sui bambini e sul perché li amo.
una bambina nella metro guardava in alto verso le bocchette tonde dell'aria e diceva alla sorella: "guarda c'&egrave; un mickey mouse con le orecchie grandi grandi"
un bambino al parco imbracciava un fucile immaginario e appostato dietro a un cespuglio sussurrava al papà: "appena l'elefante esce dal laghetto noi lo catturiamo"
io li invidio perché loro hanno le visioni. e io non ce le ho più, uffa.

cogliere una margherita e fare m'ama non m'ama è meno romantico di cogliere una margherita e contare i petali per vedere se l'ultimo è pari o dispari?

ciò che mi attrae di meno di alcune persone è la loro mancanza di curiosità

non volevo fare la segretaria, e mi tocca rispondere al telefono e prendere appuntamenti
non volevo fare il medico, e mi devo mettere la mascherina e i guanti
non volevo fare il muratore, e sono un'esperta di punte sottili di trapani
non volevo fare l'odontoiatra, e mi ritrovo a impastare cemento dentale
non volevo fare il veterinario, e bisogna controllare che gli animali stiano bene
non volevo fare l'informatico, e come cazzo si installa sto programma statistico
non volevo fare la giornalista, e adesso c'&egrave; il mio nome su un articolo

(ma poi, sti microRna, esisteranno davvero?)

espressioni che non mi piacciono #3:
quando succede qualcosa di bello a qualcuno "eh sono contento, se lo merita proprio.."
allora innanzitutto mi elenchi in ordine gerarchico decrescente i parametri del tuo giudizio e poi ne riparliamo

sono veramente offesa perché finora nessuno, e dico nessuno, si era preso la briga di dirmi che la parola amalgama è maschile. né che ci sono paesi che hanno l'ora ufficiale con frazioni di ora. ma devo sempre fare tutto da sola? boh.

buonasera a tutti! grazie di essere venuti, non vi aspettavo così numerosi.. volevo farvi ascoltare il mio nuovo pezzo, l'ho composto proprio pochi giorni fa.. spero vi piaccia

last night i had a dream we were inseparably entwined
like a piece of rope made out of two pieces of vine
held together holding each other with no one else in mind
like two atoms in a molecule inseparably combined
but then i woke from the dream to realise i was alone
a tragic event i must admit but let's not be overblown
i'm not trying to write a love song just a sad pathetic moan
and maybe i just need change maybe i just need a new cologne

premesso che alla fine roma è un buco e finisci per incontrare tutti dappertutto, c'&egrave; poi il fatto che io mi ricordo i visi di tutti quelli che incontro, e mi rimangono impressi dei dettagli micro, anche a distanza di tempo. quindi ogni tanto mi viene da sorridere alla gente per strada perchè mi risulta quasi familiare, ma forse sembro solo un po' cretina. comunque mi sono informata e le basi organiche di questa mia perversione risiedono nel lobo temporale inferiore, giro superiore, area fusifome delle facce, appunto.

ma che bella metafora di merda è:
"mi sento come se fossi nel deserto davanti a una fontana e non riuscissi a bere"?
non commento

ma perché ogni volta che mi chiarisco le idee -ma chiare proprio eh, non che pensi di aver capito ma forse no, non come un ammasso confuso e ingarbugliato- poi succede qualcosa che rimette tutto in discussione e devo ricominciare sempre daccapo? ma se un attimo fa ce le avevo tutte belle precise in fila e quindi le sapevo anche esporre in modo logico e ordinato.. ma io non lo so. che palle.

ecco i motivi numero tredici, quarantaquattro e settantuno per i quali non sono una femmina:
- dormo nuda sul nudo materasso perché non mi va di cercare lenzuola e pigiama puliti
- faccio la valigia buttandoci dentro dei vestiti non piegati
- mangio con le mani. il pollo. unto.

ad esempio a me piace molto pulire una stanza se è molto sporca, o piastrare i capelli riccissimi della mia amica, perché per contrasto il risultato è più evidente e mi dà più soddisfazione. per lo stesso motivo non vedo l'ora di mettermi a dieta, a partire da ORA.

- facciamo così: appena ti laurei ti trasferisci a milano, vieni a vivere con me e ci amiamo alla follia
- ok

ma il trucco per far succedere una cosa che sto aspettando è concentrarmi tantissimo e non pensare ad altro oppure fare la vaga e ostentare indifferenza?

mia sorella ha quattro anni più di me, un contratto di lavoro, un anello di fidanzamento e una casa da comprare. io no.

ho comprato un libro di dave eggers. la frequenza con cui dico "tipo&quot;, di per sé già imbarazzante, subirà un drastico aumento. e a proposito di modo di parlare, tornando a casa in treno ho incontrato uno della mia città che non vedevo da un po' e il mio primo pensiero è stato "cristosanto, se parlo come lui mi sparo"

mi ricordo che da piccola una cosa che mi faceva molto arrabbiare era chiudere l'ombrello con il laccetto, perchè i triangoli di stoffa rimanevano tutti arricciati e facevano volume

io per sapere i risultati delle elezioni mica ho guardato porta a porta, mica mi sono collegata al sito del ministero, niente di niente. io sono andata mirata su un paio di blog e di friendfeed e dal numero di bestemmie-misto-lacrime-agli-occhi ho capito tutto. tutto. pure lo scarto di voti.

oooooh che palle, tutti a dire che facevamo prima di avere facebook.
io guardavo le percentuali di emule.

- mentre aspettavo il 61 (brutto. bastardo.) rischiando l'insolazione mi sono passati davanti una decina di scout, categoria che non sopporto (si, per principio), e mi hanno sventolato in faccia le loro palme
- venti gradi è la temperatura che garantisce il buonumore
- ho un fiuto pazzesco per le taglie xs, riesco a soffiarle sotto al naso di chiunque con destrezza impareggiabile
- fragole e panna è la merenda totale finale

che ne dici della biologia?
l'unica scienza capace di far deragliare completamente una mente di prima classe!!

your diary's looking like a bible with its verses lost in time
and lost in meaning for the people who surround you
it's a crying shame
you know it's a crying shame

siccome la mia vita fa schifo io ho deciso che vado a vivere nella pubblicità del profumo dior

stamattina mi sono svegliata così presto che ora sto già al 24 marzo. poi volevo dire ai macchinisti di atac che hanno rotto le palle con i loro scioperi, che io capisco che è un diritto sacrosanto, però ecco, tre volte in venti giorni mi pare un po' esagerato.
oh my, l'hanno revocato. grazie macchinisti.

quando inizio delle discussioni tra me e l'altra me, con tanto di domande trabocchetto e obiezioni ben argomentate, nella maggior parte dei casi l'altra me finisce per avere ragione. non è bello avere meno abilità dialettiche di lei. mi umilia in continuazione.

una volta uno mi disse che quello di cui avevo bisogno era un file word vuoto, e me ne regalò uno. oggi sono andata ad aprirlo, l'ho guardato un bel po', e ho pensato che quella persona mi conosceva abbastanza bene.

espressioni che non mi piacciono #2:
con tono minaccioso, "sono buono e caro, ma quando mi arrabbio...". pensa che invece io sono una stronza acida e incazzosa ventiquattrore su ventiquattro, e allora?

per destare autentica meraviglia, è fatta questa sequenza di eventi. cominciate con una singola cellula derivata dall'unione di uno spermatozoo e di un uovo; questa si divide in due, poi in quattro, poi in otto e così via e a un certo punto compare un'unica cellula che ha come unica discendenza il cervello umano. la semplice esistenza di questa cellula dovrebbe essere una delle grandi meraviglie della terra. le persone dovrebbero andare in giro tutto il giorno, per tutte le ore di veglia invitandosi reciprocamente ad uno stupore senza fine, di null'altro parlando che di questa cellula.

è come quando metti una moneta nel coso ruba-soldi, come si chiama, il teddy picker. inizi a muovere la pinza, riesci ad afferrare un peluche e stai quasi per portarlo in salvo, cavolo nessuno ci riesce mai! dai dai dai devi resistere solo un altro po', arrgh è scivolato via. sniff.

capisco l'espressione "non è mai troppo tardi" quando vedo mia madre, su msn, inviarmi l'emoticon animata puzzone

devo tenere i nervi saldi su almeno tre fronti diversi. e sono sola.

i wanna choose to die
and be buried with a rubik's cube

per venire incontro alle mie necessità di due post fa è stato inventato lo streaming, e così anche io mi sono messa a vedere le serie. male. e poi comunque i personaggi mica possono morire così.. ma siamo matti? proprio quando iniziavo a capire qualcosa della loro pronuncia assurda..

più mi muovo, faccio, dico, ascolto, vedo, più mi accorgo che
non sto andando da nessunissima parte

credo che il mio problema principale con la tv (che mi impedisce di seguire qualsiasi film, programma, telefilm, fiction eccetera) sia che è lei che decide quando mandare in onda le cose. a me questo non va.

lo so che è una cosa completamente infantile, ma io mi vergogno di comprare la carta igienica. perché poi quando me ne torno a casa e il pacco sporge dalla busta, tutti sanno che faccio la cacca. è una dichiarazione. è un po' come andare in giro con il pancione, ora che ci penso.

love is not a competition (but i'm winning)

ma voi quando vi chiedono 'come stai?' cosa rispondete? io non so mai che dire

io sono AUTOironica nel senso che solo io posso fare le battute su me stessa

espressioni che non mi piacciono #1
quando uno ti da un consiglio, ti dice la sua opinione o ti fa un rimprovero e aggiunge "ma io lo dico per te eh, che a me sai che mi frega". ma come? ma di che stiamo parlando allora?

you just fly straight up and come the fuck down
you see your house fall cause you built it on the wrong ground

oggi ho dato le anfe ai topi. weird science.

ma perché tutti mi urtano con le loro valigie, borse, cani, gatti, ombrelli, trolley, giornali, zaini, panini, spalle, settimane enigmistiche, telefoni, fidanzati, libri?? vaffanculo

oscillo tipo pendolo tra la convinzione ostinata di riuscire a fare tutto da sola e la sensazione confortante di poter contare sugli altri. perché gli altri vanno, vengono, oggi vicini, domani distanti. ti danno l'illusione. ti fregano.
(metro, folla. ti circondano talmente tante persone da non sentire il bisogno di reggerti ai cosi rossi, ma alla prima fermata ti accorgi che quelle stesse persone non erano abbastanza vicine da poterti sostenere con il loro stesso peso)

non ci voglio andare da sola in quella strada brutta. non ci voglio andare non ci voglio andare non ci voglio andare.

alla fine ci sono andata, sono arrivata sana e salva. e il concerto è stato COSI' bello. davvero.
ho conquistato la prima fila, la setlist e un autografo.

i'm dreaming of you rushing up to me
(and i know where it's gonna lead)

rut? i think you mean consistency

all'università tutti i giorni dalle dieci alle sei, in palestra due volte a settimana, la spesa il sabato mattina, il risotto la domenica a pranzo, la riunione il lunedì pomeriggio, il cinema il mercoledì sera. il caffè coi biscotti. il diario. il post della sera. la telefonata prima di andare a letto. 

(ecco la verità, non sono abitudinaria, sono coerente)

dal momento che stare senza il mio computer mi provoca un dolore psicofisico non indifferente e dal momento che la prospettiva di dovermi accollare l'intera somma dell'affitto della stanza è causa di grande angoscia, da una settimana a questa parte le mie relazioni col prossimo si riducono a due, essenziali, domande:
- sai aggiustare un computer?
- ti serve un posto in doppia a partire da giugno?

euforia incontenibile è:
registration accepted, transaction recorded, abstract submitted

(credits to my beloved jager)

una donna con una bottiglia d'acqua in mano non sta dicendo "ho sete" ma "ho la cellulite, ma mi illudo di possedere gli strumenti giusti per sconfiggerla"

a parte che oggi sono stata sette ore in the water maze e dire che ho sfiorato l'autismo è l'understatement del secolo; stasera ho avuto anch'io la conferma che la modalità casuale dell'mp3 non solo non è affatto casuale, ma è proprio una bastarda, dato che mi ha mandato a raffica almeno mille canzoni degli arctic monkeys.. tanto per rigirare per bene il coltello nella piaga del concerto mancato di ieri sera.
vado a fissare il mio ripiano vuoto nel frigo sperando che si materializzi qualche genere alimentare

if you ask me for my secrets
i'll never tell
cause you might not like what i've got to say

per il ciclo alta tensione
sciogliere cento nanomoli di oligonucleotide in sette microlitri di solvente. mescolare tutto, mettere in congelatore. venerdì il mio destino sar&agrave; compiuto, intanto prego.

ma secondo voi "annaffiare regolarmente" che vordì? perché il mio fagiolo magico non dà alcun segno di vita..

coinquilinismi:
una si è comprata un mascara con la punta vibrante che non fa i grumi, un'altra si è portata a messa la foto del cane per farla benedire, un'altra ancora (menomale che sono solo tre) ha messo le castagne nel microonde e sono esplose.
io invece credo di essere una persona normale, dormo otto ore a notte, bevo due litri di acqua al giorno, faccio fare sempre gli aggiornamenti al computer e quando lavo i piatti metto ad asciugare forchette con forchette, coltelli con coltelli e cucchiai con cucchiai.

che notizia meravigliosa! il due marzo suonano a roma i bombay bicycle club!! li stavo aspettando da un sacco di tempo.. e chi dice 'questi sfigati li conosci solo tu' è un insensibile.

i digitalism sono la colonna sonora perfetta. strongly recommended.

as if it was so easy to go (to go)
a walk to something special before (before)
and everything you want is to know (to know)
who is waiting for me anymore?

the days are getting longer now
in futuristic silence
does anybody anyhow
care about anything?

now if you've lived in shadows before
and you entered the light
so now, what do you say?

am I not always be wanting this?

aiutoooooo: sono un mostro.
oggi, mentre lavoravamo, la dottoranda ha avuto un forte giramento di testa ed è quasi svenuta e io ho pensato prima a mettere in salvo il topo e poi a occuparmi di lei. empatia zero, non sono in risonanza col prossimo.

della serie "qualcosa è andato storto"
uso da un mese lo shampo alla camomilla e finora tre persone, separatamente, se ne sono uscite di punto in bianco a dirmi che i miei capelli sembrano più scuri.

mah. vado a controllare gli ingredienti.

anche se è lunedì, sono le 18:20 ora locale (lab) e da stamattina ho un tremendo mal di gola (piano A: latte bollente, piano B: golia active eucalipto balsamico, piano C: spray della pubblicità), voglio essere ottimista. dice, perché? boh.
stanotte ho sognato sheldon cooper, lo abbracciavo e gli dicevo che era mio.

[se non riesci a uscire dal tunnel, arredalo]

ieri ho ballato una canzone di britney spears e subito dopo mi sono sentita sporca dentro. poi stamattina ho guardato art attack e mi sono riconciliata con me stessa. ho capito perché neil è un grande artista: perché lui ha la visione d'insieme, e questo è quello che tutti chiamano genio (cit). e devo proprio imparare a fare la cartapesta.

- ciao, non riesco a riconoscerti dalla foto, sei la silvia che ha fatto la scuola per parrucchieri dal serretti?

- ...

so what you're crying for
you're a big girl now

aaaaaaaa che cosa meravigliosa la tenda della doccia con la tavola periodica degli elementi!
la voglio!!!!!!!!!

vita da rincoglionita #2:

leggere un libro, capitare su un'espressione in grassetto e avere l'impulso di cliccarci sopra come per aprire un link

ok lo ammetto. è successo un paio di volte che per insormontabili problemi logistici sia stata costretta a conservare nel freezer di casa alcuni campioni (evito di specificare) del lab. ma vogliamo parlare della mia coinquilina che tiene comodamente in frigo un pezzo di pelle di maiale per esercitarsi a mettere i punti di sutura???

più ascolto map of your head più mi convinco che la mia vita senza un concerto dei muse non ha nessun senso. un po' come questa domenica
comunque dopo essermi goduta una intera settimana di pace assoluta sono tornate le coinqs. ah, le gioie della vita di comunità

- uff.. ho un problema
- oh che succede, dimmi
- ma tu sei un ragazzo, non so se puoi capire
- senti, sono cresciuto con sette sorelle, mi facevo la barba con la mousse al melone di gillette e accanto al mio rasoio c'erano i tampax

ho finalmente un essere vivente di cui prendermi cura!!! nome scientifico ipomoea batatas. devo ancora decidere come chiamarla. yuppiiiiiii

update: secondo regalo botanico in due giorni.. ma cos'è&egrave;&egrave;&egrave;

certo che levare di mezzo tutti gli addobbi natalizi dal lab è proprio una cosa tristissima.
ci siamo consolati ballando i want to hold your hand nell'ufficio del prof approfittando della sua pausa caffè

ah e a proposito, chi sapeva dell'esistenza di macchine per il caffè da microonde alzi la mano

pensavo:
nel 2000 ho iniziato il liceo
nel 2005 ho iniziato l'università
nel 2010 cosa inizio?

- cioè, aspetta, tu vai su youporn?
- e che sarà mai, non ti scandalizzare
- no no, è che pensavo.. ma tu che ci vai a fare su youporn??
- mi diverto a leggere i titoli dei video

il prossimo che dice luca-toni-pepperoni è MORTO

perché io valgo:

amico palesemente fuori di testa: ciao, un cappuccino per me e uno per silvia, per favore
povero barista indifeso: come, scusa?
apfdt: un cappuccino per me e uno per silvia, per lei (indicandomi)
pbi: ehm, occhei... uno per te e uno per silvia (con tono accondiscendente usato con bambini, anziani e psicopatici)

on your request, i compile a list
of my top five resolutions for this year (one!)
i declined 'cause i decided that i (two!) do not believe in the new year anymore (three!)
and i must confess that at times like these hopefulness is tantamount to hopelessness (four!)
and i accept that it's time for a change but not in places like this with people like these (five! five! five! five! five!)