mercoledì 17 agosto 2011

il mio diario vero, quello di carta, è fermo al 28 luglio. ogni tanto mi prende il blocco. solo che se io non le scrivo, le cose continuano a frullarmi in testa, mi si mescolano tutte nei sogni, rimangono sfocate e indistinte. se io le scrivo stanno là, ferme, scritte in una bella calligrafia rotonda, a penna nera. e poi vado a rileggerle, un anno dopo, e dico vedi che brava che l'avevi scritto così ora te lo ricordi. e invece no.

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