martedì 30 agosto 2011

ogni libro di palahniuk mi lascia in regalo qualcosa, un'espressione, una frase ricorrente, un modo di dire che usa spesso. rimangono scolpiti nella pietra del mio deserto panorama culturale-letterario. e poi io li uso riferiti ai fatti miei. tipo quando sono di fronte a una che lavora con me, una logorroica inutile pedante e prolissa, io ripeto nella mia testa come un mantra: "questi chiacchieradipendenti, questi silenziofobi".
e così io la neutralizzo col potere di chuck. puff, sparita. fottiti.

2 commenti:

  1. Il vero dramma è non avere il potere della poesia della dolce morte, altroché.

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  2. ah ci capiamo, vedo. e io conto 1, 2, 3...

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